Diciamocelo, per gli insetti è dura provare attrazione, tutti, non ne salvo nessuno. Ma c'è un insetto in particolare che ogni estate mi fa venire la pelle d'oca e scatena in me l'ansia di controllo dopo ogni passeggiata... e questo signori e signore è un vero mostro! La zecca!
Perché la zecca e non il maggiolino o la cavalletta? Perché la zecca è pericolosa, può trasmettere non una, ma tante malattie, due delle quali possono essere molto pericolose, soprattutto nei bambini perché sono asintomatiche o danno sintomi simili a una banale influenza.
La zecca dei nostri boschi trentini non è innocua, per niente, e chi vi dice il contrario vi sta mentendo! Questo vero mostro zannuto e succhiasangue, a differenza della zanzara, è subdolo! Quando morde, inietta un anestetico locale che non fa sentire la puntura, ha dimensioni spesso talmente piccole da non essere vista bene se non con una lente di ingrandimento (le larve sono grandi 1 mm) e intanto si pappa le vostre meravigliose cellule del sangue indisturbata, spesso nascosta in zone dove non guardiamo molto... inoltre simpaticamente, mentre mangia, vista la foga, rigurgita e può buttare dentro al nostro circolo questi simpatici mostriciattoli microscopici (batteri e virus) che trasporta dagli animali parassita nel bosco.
Ma partiamo dall'inizio... e sfatiamo qualche mito...
1- Le zecche non volano! Le zecche non saltano! Sono pigre, ma molto intelligenti, quindi se ne stanno comode appollaiate sulle estremità dei fili d'erba e sulle foglie degli alberi in attesa di un ospite che se le 'trasporti' addosso... non vivono tendenzialmente al freddo o oltre i 1200 mt di altitudine, ma occasionalmente, se la temperatura è particolarmente mite, oltre questa altitudine possono sopravvivere. Vivono nelle zone boschive, tra cespugli e sui fili d'erba. Il trentino è zona endemica perciò non fate finta di niente e non pensate 'a me non capiterà’, perché nel mio ambulatorio da aprile a settembre la media è di 2 zecche da togliere al giorno!
2- Le zecche non vanno fatte morire prima di toglierle, quindi se la nonna o il nonno vi propone benzina, olio, vaselina o altro per soffocare la zecca prima di toglierla NON FATELO!!! Quando la zecca si sente soffocare (è un essere vivente e quindi anche lei respira) inizia a rigurgitare il pasto o, se meglio vi rende l'idea, inizia a vomitare nel vostro circolo il sangue vostro e di chissà chi altro, aumentando drasticamente il rischio di veicolazione della Borrelia e della TBE (encefalite da zecca) ma anche di altre malattie (rickettiosi, turalemia, febbre Q, babesiosi e l'ehrlichiosi).
3- Se non avete una pinzetta piccola o la mano ferma o la zecca è in un punto che non riuscite a raggiungere da soli, fatevi aiutare da qualcuno che sappia cosa fare... magari da un dottore (guardia medica o medico di medicina generale o pediatra), non c'è assolutamente bisogno di andare al pronto soccorso per un morso di zecca.
4- Segnatevi il giorno del morso sul calendario, così saprete esattamente quando siete stati morsi e sarà più facile riferire quanto tempo è passato se doveste presentare dei sintomi particolari.
5- Una puntura di zecca non crea immunità per un prossimo morso di zecca, perciò per ogni morso vale la regola del 'previeni e controllati'... se avete un lavoro o una attività nel tempo libero che vi espone al rischio in maniera eccessiva (boscaioli, fungaioli, guardie forestali, joggers da bosco...) potete anche pensare di fare il vaccino contro la TBE, mentre per la borrelliosi non c'è vaccino.
6- Le zecche non sono come le zanzare, non vanno schiacciate o tolte con le mani. Dopo la rimozione è fondamentale uccidere la zecca (immergendola in alcol o bruciandola), perché come le pulci del gatto possono sopravvivere allo schiacciamento e gironzolare per casa indisturbate.
7- Controllate spesso anche gli animali domestici, che possono portare in casa le zecche, che poi trovano cibo in voi o nei vostri bambini... controllate e trattate con repellenti (anche naturali come il tea tree) anche le zone dove gli animali domestici dormono.
8- Quando sapete che andrete a spasso per i boschi sarebbe meglio vestirsi con pantaloni e maniche lunghe dai colori chiari, per permettere di riconoscere immediatamente la zecca se ci viene addosso, evitare di camminare nell'erba alta e di coricarsi direttamente sull'erba e toccare o correre nei cespugli (non solo per le zecche, ma in montagna sono presenti anche vipere e nidi di formiche rosse o di vespe nei cespugli!) . Al ritorno da una passeggiata controllare tutto il corpo, i vestiti e i capelli, per vedere se qualche 'ospite' indesiderato ha preso un passaggio su di noi.
9- Non tutte le zecche sono pericolose per l'uomo, ma solo quelle 'dure' (ixodes ricinus), non le molli (argasadi). La zecca dura del bosco per diventare infetta deve aver parassitato un animale infetto (tendenzialmente portatore sano, non per forza malato), e una volta infettata rimane malata per tutta la vita e può trasmettere la malattia ad altri animali e alle larve. La buona notizia è che si stima che solo l'1% delle zecche sia infetta, la cattiva è che ce ne sono tantissime e ogni femmina adulta al termine del suo ciclo vitale depone migliaia di uova! L’altra bella notizia è che per deporre le larve e per passare da uno stadio all'altro tutte le zecche devono fare pasti di sangue, se non trovano un pasto muoiono. Rimangono attaccate all'ospite dai 3 ai 7 giorni e poi cadono.
Ora invece vi spiego le due malattie più temute trasmesse dalle zecche:
Borreliosi o Malattia di Lyme: è causata da un batterio che si chiama Borrelia burgdoferi, che infetta gli animali boschivi (roditori, caprioli, cervi volpi lepri), ma può infettare anche gli animali da fattoria e domestici. Viene rigurgitato nel circolo sanguigno entro le 24 ore dal morso o con manovre di rimozione scorrette (ad esempio chiacciando la zecca o soffocandola con olio o alcool), di solito entro 30 giorni dal morso di presenta un eritema a bersaglio (centro rosso, zona di pelle normale e ancora delimitazione rossa) che migra... cioè si sposta dal centro del morso.
Non in tutte le persone si manifesta, ma spesso si accompagna a spossatezza, mal di testa, dolori muscolari e articolari e febbre (come nell'influenza)... quindi se vi ha morso una zecca e avete una influenza strana o un eritema sulla pelle entro 30 giorni dal morso, andate dal dottore. Vi darà un ciclo di antibiotici specifici per quella malattia (evitare il fai da te). Piuttosto che lasciar correre, andate dal medico e ditegli che siete stati morsi, poiché è possibile anche fare esami del sangue nel dubbio di una borreliosi.
I sintomi partono tendenzialmente (non sempre) con una macchia rossa migrante, accompagnata nel corso del tempo da dolori articolari migranti, dolori muscolari, aritmie e altri disturbi fluttuanti. Se non viene trattata può cronicizzare e dare patologie a livello nervoso e cardiaco.
TBE (Tick Borne Encephalitis) o encefalite da zecca: è la malattia più pericolosa trasmessa dalle zecche, colpisce il sistema nervoso centrale con una meningoencefalite (infiammazione delle meningi e del tessuto cerebrale) e, diversamente dalla borreliosi, l'infezione può avvenire entro pochi minuti dal morso, poiché i virus sono molto più piccoli dei batteri e possono essere rigurgitati con maggiore facilità nell'atto della suzione.
I sintomi della TBE non si manifestano nei bambini perché, come nella meningite, il sistema nervoso e ancora troppo immaturo per dare i classici sintomi che si riscontrano negli adulti, perciò nei lattanti è necessario fare prevenzione e molta attenzione a comportamenti o segni 'strani' e 'inusuali' del bambino dopo un morso di zecca. Nel 70 % dei casi, nonostante l'infezione, si resta asintomatici. Nei restanti casi, invece, si manifesta entro 3-20 giorni dal morso una sindrome simil-influenzale con febbre alta (oltre i 39) e una intensa cefalea (come nella meningite) e sintomi influenzali che durano 2-4 giorni. Nel 10 % di questi casi, dopo altri 8-10 giorni, inizia una seconda fase con disturbi del sistema nervoso centrale (encefalite, paralisi flaccida) che può avere esito mortale nel 1% dei casi.
Non c'è cura se non sintomatici, quindi meglio prevenire piuttosto che 'non' curare.
Come si toglie una zecca
Se avete qualche dubbio è meglio affidarsi a qualcuno che lo sappia fare, e diffidate di chi 'le sa togliere al cane e al gatto' perché probabilmente non è un modo corretto... (senza nulla togliere a chi le toglie ai propri animali domestici). E' importantissimo togliere la zecca SENZA SCHIACCIARLA, SENZA UCCIDERLA, SENZA SOFFOCARLA E USANDO DELLE PINZETTE! Con le pinzette la zecca deve essere presa alla base del rostro (alla bocca, non alla testa) e trazionata facendo una lievissima rotazione antioraria, piano piano finché non si stacca. Ci vuole mano ferma e pazienza.
Se rimane il rostro nella pelle, quello non può causare borreliosi o TBE, e si comporterà come un corpo estraneo e nel giro di pochi giorni verrà espulso da solo ma sarebbe meglio poter rimuovere il rostro con un ago sterile dopo una accurata disinfezione della cute. Dopo la rimozione è necessario UCCIDERE LA ZECCA IN ALCOL O BRUCIANDOLA e soprattutto DISINFETTARE LA CUTE.
Stefania - Mamma e Medico
Per informazioni: Opuscoli per i viaggiatori del Ministero della Salute " Malattie Trasmesse da Zecche"; Circolarebdel 25 agosto 2016 - Sorveglianza delle arbovirosi diverse da Chikungunya, Dengue , Zika e West Nile; Link utili: ISS Epicentro; ECDC
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Monica (giovedì, 10 agosto 2017 14:24)
Ciao Stefania, sono una mamma abbastanza sensibile riguardo questo argomento. Ho un bimbo di cinque anni e per vari motivi mi troviamo a dover trascorrere dei periodi in luoghi dove è assodata la presenza di zecche infette. Tu consiglieresti il vacino a partire da che età? Se si che antidoto?
BARBARA (giovedì, 19 aprile 2018 15:29)
Ciao Stefania, io purtroppo ho una vera e propria fobia da zecche (che mi ha portato a escludere la Croazia o l'Austria dalle mie mete vacanziere per dire...). Ho vissuto in Sila per boschi e campi, in compagnia di cani, gatti, senza mai prenderne nemmeno una ma i miei bambini due anni fa sono stati entrami punti nel Parco nazionale d'Abruzzo. Quello che mi chiedo è: considerato che i miei "non correte nell'erba!" possono sembrare folli, c'è un repellente che si può usare sulla cute dei bimbi senza il pericolo di mettergli addosso robaccia (magari anche inutile)? (ho due bimbi 9 e 5 anni). Inoltre sai dove posso trovare una mappa dei luoghi in europa in cui le zecche sono portatrici di Lyme o o Tbe?
Katia (lunedì, 25 giugno 2018 11:44)
La zecca non è un insetto...
Antonio (domenica, 16 giugno 2019 09:11)
Dalla fotografia si vede chiaramente che l’animaletto di cui all’oggetto è dotato di 8 ( otto )
zampe e pertanto non può essere un insetto.......
Roberta (giovedì, 04 giugno 2020 10:07)
E' un aracnide, lo sappiamo noi e lo sa sicuramente anche Stefania. Per facilitä di comprensione, a volte online, bisogna omettere delle cose adeguandosi al linguaggio comune. Sisi, ok, avrebbe dovuto precisare ma non stiamo a fare i pignoli... l'articolo mi ha dato tante di quelle informazioni che ignoravo che passo molto volentieri sopra questa svista. Io poi, che sono aracnofobica, è meglio che continui a considerarle erroneamente insetti. Good Job, Stefania!
Giovanni (domenica, 27 settembre 2020 14:21)
Diciamo che l'introduzione è eccessiva e colorita, da fobica. Stiamo parlando di un insetto non di un mostro che ammazza le persone. La percentuale di zecche malate è inferiore all'1% e comunque le persone che muoiono a causa di una puntura di queste bisogna andare a cercarle. Ci vuole molta attenzione senza esagerazioni. Davvero lintro io la obliterei, non si può leggere.
Gennaro (giovedì, 16 maggio 2024 20:50)
Ottimo post, grazie!