L’estate è arrivata e le giornate soleggiate diventano sempre più calde, così ci si può scoprire e lasciare respirare tutto il corpo. Il sole è un potente alleato per il benessere psico-fisico, ancora di più quando finalmente possiamo scoprirci e liberare braccia, collo, gambe dagli strati di tessuti che li coprono 9 mesi l’anno (almeno qui in Val di Fiemme!).
Oltre a migliorare l’umore e a scaldarci, il sole ha un’importantissima funzione: la sintesi di vitamina D!
Quali sono i benefici della Vitamina D
Si tratta di una vitamina molto importante, poiché aumenta le difese immunitarie specifiche (‘attiva’ infatti i linfociti T), è insieme ad altri ormoni, responsabile dell’assorbimento del calcio a livello intestinale, riduce l’infiammazione e il rischio di malattie sia autoimmuni che degenerative cerebrali e riduce il rischio cardiovascolare, oltre a liberare serotonina (ormone della felicità ndr). La sua carenza, può provocare nei bambini rachitismo e osteomalacia, nell’adulto riduzione del tono calcico dell’osso fino alla osteoporosi conclamata. Può inoltre aumentare il rischio di malattie degenerative negli anziani (Demenza di Alzheimer) e aumentare il rischio di sclerosi multipla.
Come integrare la Vitamina D
La vitamina D può arrivare al nostro organismo solo da due fonti: l’alimentazione e l’esposizione solare. Ci sono però particolari patologie del fegato e del rene, oltre a una buona fetta di popolazione con un difetto genetico del suo metabolismo, che non riescono a ‘trasformarla’ nella forma attivata. Inoltre in alcuni momenti della vita è necessario aumentare la quantità quotidiana di vitamina D assunta (neonati, gravidanza, allattamento, anziani), sia con la dieta, che con l’esposizione solare.
Oltre all’integrazione con farmaci (che devono essere TASSATIVAMENTE prescritti dal medico, poiché esiste anche la possibilità di un eccesso di questa vitamina), si può integrare con l’alimentazione. I cibi che ne contengono di più per 100 gr di parte edibile sono: l’olio di fegato di merluzzo (ma voglio vedervi a mangiarne 100 gr!), alcuni pesci grassi (in ordine di quantità sgombro, trota iridea, salmone, pesce spada, lavarello, coregone, branzino e spigola, tonno), le uova (in particolare il tuorlo), alcuni funghi (grifola frondosa, i finferli, la morchella), alcuni cereali con vitamina aggiunta per la colazione (tipo kellog’s). Nei formaggi e nei latticini ne è presente una quantità minore, ma con grandi quantità (sconsigliate ahimè), mentre è totalmente assente nei vegetali (essendo appunto liposolubile, quindi legata al grasso). In una alimentazione equilibrata e sana, come dovrebbe essere una normale dieta mediterranea, le quantità di vitamina D assunte con la dieta, associate ad una buona esposizione solare sono sufficienti a coprire il fabbisogno giornaliero.
Per quanto riguarda l’esposizione solare, bastano 15-20 minuti al giorno di esposizione diretta solare di viso, braccia e gambe, senza filtri (né fisici, né chimici) o 30 minuti 3 volte in settimana in base al fototipo. Inoltre è importante muoversi e fare attività fisica all’aria aperta, soprattutto per i bambini, garantendo loro uno stile di vita sano, non sedentario e al riparo dal sovrappeso e dalla obesità.
Neonati e Vitamina D
I neonati hanno bisogno di assumere un integratore specifico prescritto dal pediatra per i primi tre mesi di vita (e anche di più se nascono in periodo invernale), poiché spesso vengono coperti (in eccesso) e, a meno che non sia una bella stagione estiva, tendono ad essere tenuti chiusi in casa. Ma è proprio nei primi due anni di età (e maggiormente nel primo anno di vita) che c’è la fase di crescita e sviluppo che garantisce una corretta mineralizzazione ossea e che rimarrà fino all’età adulta. Nei primi due anni di vita inoltre, la vitamina D garantisce un ottimale sviluppo del sistema immunitario del bambino, proteggendolo anche dalle allergie.
I nemici della Vitamina D
Il grasso corporeo in eccesso (quindi il sovrappeso e in particolare l’obesità) riduce drasticamente i valori di vitamina D nel sangue, perché è liposolubile ed è quindi ‘bloccata’ nel grasso, dove non viene liberata e non può dare i suoi effetti benefici sull’organismo. Inoltre, non permettono una buona sintesi e assunzione e circolazione della vitamina D l’età, i filtri solari (-99% con SPF 15), gli indumenti, i vetri e l’inquinamento atmosferico.
Eccesso di Vitamina D
D’altro canto, non è da sottovalutare nemmeno l’eccesso di vitamina D, che può manifestarsi solo dopo assunzione autonoma ed eccessiva di integratori e farmaci contenenti questa vitamina. I possibili sintomi sono: nausea, vomito, diarrea, ipercalcemia (tetania o contrazioni muscolari immotivate) e altre più gravi alterazioni a carico del rene e del cuore (nefrocalcinosi).
Buon sole a tutti!
Dott.ssa Stefania
Bibliografia:
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