Il test è positivo. Non ci sono dubbi. Sono incinta.
Shock, gioia, lacrime, paura, incredulità, felicità incontenibile. Sono tante le emozioni che ci possono colpire alla vista di quelle due lineette.
E poi le domande. Tante domande.
A quante settimane sono? Quanto nascerà? Cosa devo fare ora? E l’alimentazione? Il mio lavoro! Esistono dei corsi di preparazione al parto? Sarà il momento giusto? Che penserà la mia famiglia? E ancora molti altri punti interrogativi. Che molto spesso ritornano anche se non si è alla prima gravidanza.
Così ho deciso di mettere per iscritto i consigli che voglio dare a me stessa per cercare di vivere serenamente i prossimi mesi di gravidanza e che spero possano aiutare anche voi. Per affrontare questa dolce attesa nel miglior modo possibile e godermela, giorno dopo giorno.
Poche aspettative e tanta flessibilità
Ogni gravidanza è diversa, e non è un modo di dire. I sintomi sono diversi, la forza con cui si manifestano sono diversi. Pertanto è davvero inutile fare progetti sul proprio lavoro, su quali sport praticare o su come gestire la casa. Se c’è una cosa che mi ha insegnato la gravidanza è che bisogna davvero vivere l’attimo: un giorno vorresti dormire in qualsiasi momento e luogo, il giorno dopo senti che potresti conquistare il mondo. Un giorno mangeresti una mucca intera, il giorno dopo hai talmente tanta nausea che è impossibile sgranocchiare anche solo un grissino. Senza parlare poi degli ormoni: è un continuo sbalzo di umore, sentimenti, energie che neppure tu riesci a spiegarti.
Filtro ai racconti e consigli
La dolce attesa, soprattutto con il primo figlio, è un momento di estrema coccola. Tutti sono interessati a come stai, a come procede la gravidanza. Ti fanno regali e ti concedono di saltare le file. E poi ci sono i consigli. Tanti consigli. Da parte di tutti. Mamme, nonne, zie, amiche, sconosciuti. E racconti. Tanti racconti. Divertenti, costruttivi e interessanti. Ma anche angoscianti, demoralizzanti, spaventosi. In questo caso la miglior strategia è chiudere il filtro che porta le informazioni dall’orecchio al cervello, in alternativa, se senti di essere stata troppo colpita da qualcosa che hai sentito dire, confrontati con l’ostetrica o il ginecologo di riferimento, loro sapranno senz’altro risponderti in maniera esaustiva e precisa.
Dare un freno alle incertezze
Non so voi, ma io vengo sopraffatta spesso da pensieri negativi, probabilmente anche a causa del mio carattere non propriamente ottimista. E così la testa vola su aspetti legati alla salute del bambino e la cosa, in alcuni giorni, può trasformarsi in una vera e propria ossessione. Diventa quindi fondamentale trovare un modo per allontanare subito questi pensieri quando sentiamo che stanno per colpirci: porta la tua mente su un bel ricordo o su un’immagine che ti rende felice. Ripeti ad alta voce “No, No, No”. Perché preoccuparsi è normale, ma angosciarsi per nove mesi no!
Calma, calma, calma
Accetta di vivere nell’imprevedibilità e vivi queste 40 settimane nel modo più sereno possibile. Se oggi non riesci ad andare al cinema con gli amici, pazienza, ci andrai domani. Ascolta il tuo corpo. Dormi quando ne senti il bisogno, non lasciarti sopraffare dell’impeto dell’ordine e della perfezione. Sii consapevole dei tuoi limiti, proteggiti dallo stress più che puoi cercando di affrontare tutto con maggiore calma. E soprattutto ricorda che essere incinta è un privilegio che accade, diciamo, mediamente due volte nella vita. Goditelo più che puoi!
Linda
Scrivi commento
Helen (martedì, 06 dicembre 2022 00:49)
Ho trovato una legge ucraina tradotta in italiano. Consiglio a tutti di leggerlo. https://maternita-surrogata-centro.it/maternita_surrogata.pdf